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Consulenza Voip aziendale

Cosa fare per capire cosa costa quel voip

Uno dei problemi principali nel quale mi sono imbattuto è stato il senso di impotenza tecnologico irradiato dalla server farm e in particolare del rack del Voip. Gli scenari sono i più disparati: alcune volte hai a che fare con aziende così evolute tecnologicamente che il server PBX è perfettamente incastonato e incastrato in uno dei mille armadi rack della server farm. Tutto è preciso, tutto è sotto controllo. Tutti gli armadi rack luccicano con una miriade di led verdi che indicano che tutto è operativo. Bene. Poi, piano piano ti avvicini sempre più al rack del Voip e qualcosa comincia a stonare. Si intravede un piccolo led rosso, un chiaro fault a cui nessuno sembra aver dato mai importanza. Cominci a chiedere se tutto funziona regolarmente e la risposta è quasi sempre la stessa: "ma quello è il router dell'operatore vecchio, è da 5 anni che è stato dismesso". Morale della storia: è da tempo immemore che l'apparato è acceso e senza alcuna funzionalità o scopo al solo fine di consumare preziose risorse elettriche della server farm. Sì, perchè poi questi router, soprattutto se un po' vecchiotti, sono tutt'altro che parsimoniosi di elettricità.

Gli apparati inutilizzati e inutilizzabili

L'evoluzione delle telecomunicazioni in questi ultimi vent'anni ha prodotto anche questo fenomeno di stratificazione sedimentaria di apparati inutilizzabili ma accesi. Tutto è iniziato cercando di diminuire i costi del tecnico probabilmente: per ogni nuova attivazione di linea non ci è mai stato tempo di fare prima pulizia di quello che non serve. Figuriamoci poi se la nuova linea è di un nuovo operatore che nulla ha a che fare col vecchio, diventa impossibile come tempi e autorizzazioni toccare il vecchio. Ed ecco che così in anni di nuovi contratti, tecnici sottopagati, ignoranza delle funzionalità basilari degli apparati si tramuta spesso in un groviglio di cavi e apparati inutili e power consuming. Per esempio recentemente mi è capitato di vedere un bellissimo e ordinatissimo centralino analogico con 60 doppini allineati e collegati risalente ai primi anni 2000, ovviamente acceso; affianco c'era un piccolo router voip collegato alla recente fibra e, vicino, una meno recente Adsl. Chiaramente i primi 2 inutili se non per consumare corrente elettrica, il primo, tra l'altra da circa 20 anni. Ma non è tutto: il centralino analogico aveva anche un bellissimo pc window NT acceso e collegato pronto per la configurazione.

E il responsabile che fa spallucce quando si chiede timidamente: "perchè non avete almeno spento l'inutile centralino?"; risposta:  "è sempre stato così e funziona". A parte l'impressione superficiale iniziale è un ottimo esempio di azienda che può diventare più efficiente in pochi "click".

La bolletta Voip questa sconosciuta

Un altro ostacolo monolitico è l'impenetrabilità delle bollette telefoniche. Una volta accennato nel paragrafo precedente ai possibili aspetti e ostacoli tecnici si è pronti ad affrontare l'aspetto economico della sedimentazione della tecnologia voip. Di fronte ad una situazione caotica nella server farm si presenta una situazione contrattuale ed economica indistricabile. "L'amministrazione mi ha fornito tutte le ultime bollette": frase tanto perentoria quanto allarmante. Ma se c'è un solo operatore telefonico perchè ci sono 5 bollette dello stesso periodo? Insomma capita che alcuni servizi degli operatori ufficiosamente dismessi siano ancora fatturati e pagati e che i servizi di cui si usufruiscono abbiano dei nomi  talmente lontani da tutto ciò che IT manager e/o responsabile amministrativo conoscono che mai e poi mai ci saranno le corrette associazioni tra parte tecnica a documenti amministrativi. 

Anche qui non sempre la colpa è del cliente o azienda utilizzatrice. A volte dipende da eredità di servizi e lavori di patch sovrapposti negli anni. Ma ancora una volta si apre uno scenario in cui una azienda più efficiente è possibile e il miglioramento è molto vicino. Certo richiede tempo, pazienza lavoro ma soprattutto la capacità di uscire dalla propria comfort zone tecnologica.

Conclusioni

 Gli scenari sono sempre molto variopinti e non c'è limite alla fantasia dei tecnici che hanno "fretta". Magari vi siete riconosciuti in alcune delle citazioni o delle sensazioni descritte poco sopra o forse siete completamente all'oscuro di cosa succede nel rack de voip. L'idea che vorrei trasmettere è che il miglioramento della propria azienda e del proprio lavoro passa attraverso la capacità di mettersi in gioco e di non ignorare i "led rossi in fault".


Se si desiderano ulteriori informazioni o approfondire l'argomento sulla consulenza Voip si può visitare il sito www.servicesoverseas.net dove vengono trattate anche tutta una serie di progetti e best practice per la Comunicazione aziendale integrata con particolare focus sul futuro dei centralini Voip 


Una descrizione in inglese del servizio è disponibile alla pagina teams2pstn

Smartworking comunicazione integrata Teams e Voip in collaborazione con www.bzsolutions.it